Francesco Tadini e l'ultimo romanzo del padre, Emilio Tadini: Eccetera

Francesco Tadini, caldamente, invita tutti a leggere Eccetera, il romanzo di Emilio Tadini (papà pittore e scrittore) uscito postumo. L'ha pubblicato, nei Supercoralli, Einaudi.

Ecco, da pagina 276, nella quale si parla del Light Night, una "favolosa" discoteca,  un brano:

"Loro, i riflettori, tutte le mattine… Ma sai perché fanno gli sbruffoni? Perché sanno che verso sera è il sole che deve andare a nascondersi in fretta e furia – ridotto lui, adesso, come la luce di un candelone, e poi ridotto a niente. E loro, invece, dritti in piedi, i riflettori, con le loro luci fantastiche… Tornano, finalmente. Tornano a farsi vedere in giro, da tutte le parti, nel cielo del Light Night e dintorni. Padroni, loro, dei quartieri bui.
Così, adesso, da lontano, da dentro la nostra auto squinternata, li vediamo, questi bei riflettori. Da destra a sinistra, da sinistra a destra…"

 Se volete leggere la pagina per intero, al sito archivio curato da Francesco Tadini cliccate il link seguente: francescotadini.net/2011/08/23/francesco-tadini-grande-spirito-che-abiti-nel-light-dallultimo-romanzo-del-padre-eccetera/

Paolo Di Stefano scrisse sul Corriere della Sera: “(…) Nelle prime bozze di Eccetera non c' era una epigrafe che Emilio Tadini ha voluto aggiungere solo all' ultimo. È una frase di Van Gogh che potrebbe valere a suggello di questo come dei precedenti romanzi, dei romanzi come della pittura di Tadini. La frase è la seguente: «Non me ne importa niente della verità del colore». Questo spiega perché ciò che sulle prime in Eccetera appare come una sorta di iperrealismo espressivo o di figurativismo finisce per coincidere con il massimo del metafisico e del surreale, perché non c' è soluzione di continuità tra realtà e sogno, tra normalità e delirio, tra comico e tragico, tra chiaro e scuro …” (qui il link se volete leggere l’articolo sul sito del Corriere)  

Francesco Tadini ringrazia tutti coloro che stanno, con assidua frequentazione e i consigli dati, seguendo l'evolversi dell'archivio digitale delle opere del padre.